Alcuni anni fa, durante l’angelus, Papa Bergoglio disse con convinzione : “Dove c’è un muro c’è chiusura di cuore: servono ponti, non muri… Si diffonda sempre più una cultura dell’incontro, capace di far cadere tutti i muri che ancora dividono il mondo” Non fu una frase isolata ma ripetuta e ripetuta come un mantra nel corso degli anni, per motivare e spingere in una precisa direzione, quella della famosa “fratellanza universale”, anche al di là di ogni credo religioso specifico. Ciò che però sfugge a molti cattolici, che ce l’hanno a morte con il “Papa Francesco” (da alcuni additato come il male assoluto), è che questo progetto precede lui e sicuramente lo supera perché è un progetto che già ritroviamo nel 1986 nella grande adunanza dei leader religiosi con Papa Wojtyla. Fu un’adunanza quanto mai ambigua e non dettata dall’urgenza di evangelizzare il mondo intero, fino agli estremi confini della terra.
Abbiamo già citato in precedenza la profezia della Beata Emmerich circa la costruzione di una grande super mega Chiesa in cui ammettere tutti, credenti e non. E abbiamo visto la sentenza della veggente beata: “Dio aveva altri progetti”.
Quando noi leggiamo il Vangelo ci rendiamo subito conto che qualcosa non torna.
Matteo 10,34-39
34Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.35 Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: 36 e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. 37 Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi
ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38 chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
E’ CHIARA NELLE PAROLE DI GESU’ QUESTA SEPARAZIONE NETTA FRA CHI LO ACCOGLIERA’ E CHI LO RIFIUTERA’. Non c’è nelle parole del Signore la minima intenzione di creare una fratellanza sganciata dalla Santissima Trinità, dalla Verità, dai Comandamenti, dall’unica Chiesa per cui Lui si è lasciato crocifiggere.
E invece di restare fedeli a Colui che li aveva scelti, a un certo punto alcuni prelati furono sviati dalla chimera di voler finalmente realizzare l’unità del genere umano con mezzi innovativi e più agevoli e, pur di inventare una nuova chiesa senza frontiere, si sentirono dispensati dal rinunciare al mondo e a satana. Questa dispensa sarebbe quindi diventata parte integrante della nuova proposta pseudo-cattolica, per entrare nella conquistata libertà e fraternità universale. Ma di quale LIBERTA’ parliamo??
Dai messaggi di Nostra Signora Regina della Pace di Anguera
- N°2.475 del 28.01.2005: «Cari figli, ascoltate con attenzione ciò che vi dico e potrete comprendere i segnali di Dio. Una casa senza porta in cui entrano i nemici di Dio. Un’immensa moltitudine cammina affamata e nella casa del padre non incontra l’alimento prezioso che li sazia. I prescelti per difendere la verità, la negheranno».
- N°3.649 del 5 maggio 2012: «I prescelti per difendere la verità la negheranno. Ci sarà una grande crisi di fede e pochi resteranno nella verità».
- N°3.707 del 13 settembre 2012: «Giorni difficili verranno per gli uomini e le donne di fede. La Chiesa del mio Gesù porterà una croce pesante. I prescelti per difendere la verità abbracceranno false dottrine e la verità del Vangelo sarà presente in pochi cuori».
VOGLIONO REALIZZARE LA FRATERNITA’ UNIVERSALE…
Notare che il termine “fraternità” è molto evocativo del carisma francescano, il quale però presenta un problema enorme per questi prelati apostati: il vero francescanesimo è cattolico tradizionale e veramente cristocentrico, per l’amore che San Francesco ebbe per Gesù Cristo crocifisso e la Santa Messa, che ritroviamo chiarissimo nei suoi scritti originali.
Per questo sorse uno pseudo-francescanesimo, per realizzare la fratellanza universale di tutti i popoli, al di là di ogni religione.
E cosa ne sarebbe stato della Chiesa Cattolica e dei cattolici? Secondo il teorema della rana bollita, non se ne sarebbero accorti in molti. E questo sarebbe stato possibile perché Dogmi, riti, gerarchia e persino parte della spiritualità, sarebbe rimasto per convincere che la nuova Chiesa era il seguito della Chiesa precedente. Ma tutto quanto si è ritrovato sprovvisto delle protezioni volute dal Signore e precisate dalla Tradizione, per cui tutto fu privato in gran parte della linfa cattolica, cioè della grazia e della santità.
Ecco il tentativo odierno del supremo Maestro della menzogna e delle illusioni. Ecco la grande opera, d’ispirazione massonica, alla quale egli fa lavorare i suoi adepti: preti senza fede, fatti diventare all’improvviso “eminenti teologi”, vescovi incoscienti o traditori, se non apostati camuffati, assurti rapidamente al vertice degli onori, investiti delle più alte cariche… Essi consumano la loro vita e perdono le loro anime per edificare una Chiesa postconciliare, sotto il sole di satana.